Hip:rischi in artroprotesi d'anca
Rischio e complicanze in caso di intervento di artroprotesi d'anca. Per le informazioni connesse alla protesizzazione dell'anca, legga prima la 1.parte: click. In questo documento vorremmo informarLa sui rischi e complicanze che possono accadere in corso di protesizzazione dell'anca. In qualsiasi intervento chirurgico possono verificarsi complicanze - nella protesizzazione dell'anca le possibili complicanze sono:
- Problemi nella guarigione della ferita: il recupero postoperatorio si allunga di solito leggermente con un buon risultato finale.
- Ematomi: se di dimensioni ridotte si riassorbono di solito sponteamente oppure possono essere aspirate con un ago. Se grandi devono essere svuotati chirurgicamente.
- Trombosi, embolia: tutti gli interventi agli arti inferiori hanno un rischio implicito di sviluppare una trombosi venosa profonda degli arti inferiori. Una trombosi può qualche volta causare un' emblia che può risultare anche mortale. Per ridurre il rischio di trombosi, i pazienti operati di protesi d'anca ricevono per 1 mese una profilassi con un farmaco antitrombotico.
- Lesioni nervose: fortunatamente sono rare, possono essere dovute anche alla posizione durante l'intervento.
- Infezione: é la comlicazione più temuta. Tutti gli interventi vengono eseguiti in condizioni di sterilità assoluta; purtroppo dappertutto in una percentuale di 0.5-2% avvengono infezioni del sito chirurgico. Subito dopo l'intervento possono essere trattate con una terapia antibiotica. Se però l'infezione non si risolve é necessario qualche volta la rimozione chirurgica della protesi e di rimpiazzare temporaneamente la protesi con uno spaziatore in cemento antibiotato. Quando l'infezione si é risolta (dopo 6-12 settimane) può essere reimpiantato nuovamente la protesi. Infezioni possono insorgere anche 20 anni dopo l'intervento.
- Lussazione della protesi: per evitare la lussazione dopo l'intervento devono essere evitate certe posizioni estreme (attenzione con la flessione esagerata dell'anca ed adduzione combinata a rotazione estrema). Questo rischio si riduce quando si é formata una cicatricevalida.
- Mobilizzazione della protesi: nessuna protesi dura eternamente. Può succedere che dopo diversi anni l'articolazione cominci nuovamente ad essere dolorosa e che debba essere sostituita con un'altra protesi. Durate di 20 anni però non sono una rarità in corso di protesi d'anca.
- Calcificazioni periarticolari: avvengono raramente, ma possono essere causa di una mobilità ridotta dopo protesi dell'anca. Per evitare tali calcificazioni, riceve un farmaco per 10-14 giorni che dovrebbe ridurre il rischio di sviluppare calcificazioni. Con l'accesso mininvasivo anterior che viene usato a Bolzano da 13 anni, le calcificazioni periarticulari sono diventati una rarità.
Attività sportiva: consigliati sono camminate, bicicletta, nuoto, ballo. Da evitare oppure a rischio sono: calcio, pallacanestro, Volleyball, andare a cavallo, sciare, tennis, squah, badminton.
Dentista: per evitare infezioni della protesi dovrebbe assumere un antibiotico 1 h prima e 8 ore dopo per ridurre le infezioni tardive di protesi. Igiene dentaria e otturazione non necessitano di copertura antibiotica. Avvisi il suo dentista che é portatore di una protesi!
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